Notizie dagli EAU

Gli Emirati Arabi Uniti consentono agli Omaniti di entrare dai porti terrestri dal 16 novembre

Sulla base del supporto e delle direttive della saggia leadership, gli Emirati Arabi Uniti hanno sviluppato un piano di risposta sistematico per affrontare gli effetti della diffusione della pandemia di COVID-19, per garantire la continuità aziendale, raggiungere la ripresa e ripristinare la crescita in un periodo record, l’Autorità Nazionale per la Gestione delle Crisi e dei Disastri di Emergenza, l’NCEMA, l’Autorità federale per l’identità e la cittadinanza, ICA e il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, hanno annunciato l’inizio del movimento attraverso i porti terrestri a livello statale da lunedì 16 novembre 2020.

In una dichiarazione congiunta, le tre autorità hanno affermato che i cittadini del Sultanato dell’Oman sono esentati dall’obbligo di una previa autorizzazione per entrare nel paese dai porti terrestri.

I cittadini dell’Oman sono tenuti a presentare un risultato negativo del test PCR, a condizione che il pre-esame provenga da laboratori accreditati nel loro paese e che il periodo di validità del test non superi le 48 ore dalla data del test. Sono inoltre tenuti a fare un test COVID-19 nei porti all’arrivo e seguire tutte le misure preventive e precauzionali secondo i protocolli approvati, oltre all’installazione dell’applicazione Al Hosn. Un test PCR è obbligatorio il quarto giorno se rimangono per quattro giorni consecutivi negli Emirati Arabi Uniti.

L’Autorità Federale per l’identità e la cittadinanza ha anche osservato che le procedure di quarantena per i visitatori che entrano nel paese sono conformi alle procedure locali seguite nei vari emirati.

Nel caso in cui una persona venga testata al porto e il risultato sia positivo, verranno applicate le procedure dell’ingresso vietato, secondo le norme e regolamenti internazionali.

Tradotto da: G. Mohammed.

Fonte: https://www.wam.ae/it/details/1395302886312