L’ERC lancia il programma di aiuti invernali a beneficio di 1 milione di persone in 25 paesi
La Mezzaluna Rossa degli Emirati, ERC, ha lanciato il suo programma di aiuti invernali, che andrà a beneficio di circa un milione di persone in 25 paesi, di cui cinque che ospitano rifugiati siriani.
La mossa segue le direttive di Sua Altezza lo Sceicco Hamdan bin Zayed Al Nahyan, rappresentante del sovrano nella regione di Al Dhafra e Presidente dell’ERC.
L’aiuto di 40 milioni di AED, annunciato dall’ERC durante una videoconferenza, includerà forniture mediche ed alimentari, apparecchiature e materiali per il riscaldamento, indumenti e coperte invernali.
Il dottor Mohammed Ateeq Al Falahi, segretario generale dell’ERC, ha dichiarato che il programma di aiuti invernali mira a soddisfare i bisogni delle persone colpite dal freddo, aggiungendo che quest’anno saranno forniti ulteriori aiuti, a fronte dei problemi di salute in tutto il mondo a causa della pandemia di coronavirus.
“L’ERC è desideroso di offrire ai beneficiari condizioni confortevoli ed impedire loro di contrarre l’influenza ed altre malattie legate all’inverno”, ha aggiunto, sottolineando l’impegno dell’ERC a fornire ulteriori aiuti umanitari alle persone colpite ed ai rifugiati, in particolare i rifugiati siriani.
Fahad Abdulrahman bin Sultan, vice segretario generale dell’ERC per lo sviluppo e la cooperazione internazionale, ha affermato che il piano dell’ERC quest’anno prevede l’ampliamento della portata dei beneficiari del suo programma di aiuti invernali a 25 paesi in tutto il mondo, rispetto ai soli cinque dell’anno scorso.
Il programma si svolgerà attraverso diverse fasi, in coordinamento con i partner umanitari dell’ERC e le ambasciate degli Emirati Arabi Uniti nei paesi beneficiari, ha aggiunto, sottolineando che questi paesi includono Giordania, Libano, Iraq, Egitto, Grecia, Siria, Albania, Kazakistan, Bosnia, Kirghizistan, Tagikistan, Russia, Armenia, Azerbaigian, Daghestan, Georgia, Bielorussia, Uzbekistan, Lituania, Ucraina, Estonia, Turkmenistan, Lettonia e Moldova.
Tradotto da: Hussein Abuel Ela.

